Sesso, bugie e Twitter: se il vip non tiene a freno l’account

Anthony Weiner, il deputato americano che rischia le dimissioni per le foto di lui nudo e in mutande inviate via Twitter a diverse ragazze, non è il primo politico che forse si giocherà la carriera per rapporti con donne che poi nelle conferenze stampa sono definiti «inappropriati».
Weiner non è il primo personaggio pubblico nei guai per il microblogging e non sarà l’ultimo. I siti americani si sbizzarriscono a creare archivi. Quello di Foreign Policy è particolarmente dettagliato e raffigura l’uccellino simbolo di Twitter che non ride più: è caduto secco stecchito, gli occhi chiusi da due cerotti e la lingua penzoloni.

Sul Sole24Ore altri infortuni da microblogging.

Pubblicato da drsilenzi

Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, PhD in Sanità Pubblica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma. Attualmente opera presso la Direzione Strategica dell'Agenzia di Tutela della Salute di Brescia ed è membro del Comitato Direttivo del Centro di Ricerca e Studi sulla Leadership in Medicina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 2014 riveste la carica di Vice Presidente Vicario della Società Italiana di leadership e Management in Medicina – SIMM (www.medici-manager.it).

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