2.2.8 Salute
La sfida è tutelare e valorizzare il Servizio Sanitario Nazionale, contenendone i costi anche attraverso la riduzione gli sprechi e intervenendo dove la qualità delle prestazioni erogate non è all’altezza. Con la spending review si è inciso soprattutto sulla dimensione dell’efficienza: con la riduzione dei posti letto, il provvedimento sulla prescrizione del principio attivo, i nuovi tetti e i regimi di scontistica sui farmaci e, soprattutto, con l’intervento sugli acquisti di beni non sanitari da parte di ASL e ospedali, per un ammontare complessivo di risparmi pari a 6,8 miliardi da qui al 2015. Altre misure importanti già adottate dal Ministero, in collaborazione con le Regioni, sono l’introduzione dei nuovi modelli di rilevazione economica CE/SP delle aziende del SSN e l’avvio della trasmissione telematica dei certificati di malattia.
Azioni in programma
• Riattivare il processo di definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza
• Definire, di concerto e con le Regioni, il Patto per la salute 2013-2015
• Impostare i criteri per il riparto del FSN 2013, sulla base dei costi standard previsti dalla
disciplina sul federalismo fiscale
• Riformare la libera professione dei medici (intramoenia) e intervenire sul regime di tutela
dal rischio clinico per il personale sanitario
• Migliorare l’accesso alle cure per i portatori di malattie rare
• Attuare il piano per la non autosufficienza e promuovere l’assistenza domiciliare per gli
anziani