Tutti gli aspetti rilevanti della salute pubblica, dalle malattie infettive al tabagismo alle interruzioni di gravidanza, avranno dei sistemi di sorveglianza e dei registri sotto la responsabilità dell’Istituto Superiore di Sanità. Lo ha annunciato con un editoriale sull’ultimo numero della newsletter dell’Istituto il presidente Walter Ricciardi.
A ridisegnare il sistema è il Dpcm “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie” appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto individua 31 sistemi di sorveglianza, in buona parte sotto l’egida dell’Iss mentre alcuni fanno capo al Ministero della Salute, e 15 registri di patologia di rilevanza nazionale, di cui definisce anche i criteri per il trattamento dei dati. Sono previsti ad esempio i registri nazionali per diverse malattie croniche, così come quello dei vaccinati, ma anche un sistema di sorveglianza del consumo di tabacco tra i giovani.
“Sono interessati molti degli argomenti protagonisti delle cronache di questi giorni dalle malattie prevenibili con i vaccini ai patogeni resistenti agli antibiotici. In alcuni casi, come l’endometriosi o la talassemia, i registri saranno la prima occasione per censire pazienti di cui finora avevamo solo stime di prevalenza, che non ci mettevano in condizione di avere una programmazione efficiente delle risorse. Il decreto rappresenta un passaggio epocale per le responsabilità che ci vengono affidate per garantire al Paese un sistema informativo sanitario adeguato e stabile”.