Lo stabiliscono le linee guida approvate prima di Natale. Il costo sarà indicato nei referti e nelle lettere di dimismissione. Lo scopo è quello di dare il senso del valore delle prestazioni erogate dagli ospedali e dai medici pubblici. Bresciani: “Giusto che il cittadino sappia quanto costa la sanità”.
04 GEN – “E’ un’operazione di trasparenza e corresponsabilità, che consente al cittadino di sapere in quale parte la comunità in cui vive finanzia, con le sue tasse, le prestazioni sanitarie che riceve, e a quanto ammonta il suo contributo specifico. Non ritengo umiliante che il cittadino sappia che la comunità lo sta aiutando tramite i principi della sussidiarietà”.
Così l’assessore lombardo alla Sanità, Luciano Bresciani, spiega il senso della misura, introdotta con le nuove linee guida per il 2012 approvate poco prima di Natale dalla Regione, in virtù della quale ci sarà l’obbligo per tutti i medici e gli ospedali di esporre i costi delle prestazioni sanitarie sui referti (per ricoveri e specialistica) con la eventuale quota a carico del cittadino dal prossimo 1 marzo. E questo sia nelle lettere di dimissione che in tutte le comunicazioni con il paziente.
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