Approvata la manovra della Regione Lazio che garantisce i vitalizi anche agli assessori esterni e aumenta le tasse ai cittadini.
La battaglia in consiglio si è conclusa alle 2.30 della notte con il presidente Renata Polverini che ha difesoil lavoro della sua squadra e spiegato che a gennaio si discuterà dell’abbattimento dei costi della politica regionale. La presenza di 12 assessori esterni, costa alla Regione Lazio altrettanti stipendi in più ma ora anche i relativi vitalizi, pensioni che fino a ieri non sarebbero spettati a chi non è stato letto ma solo nominato. La norma prevede l’estensione agli assessori esterni attualmente in carica grazie a un sub-emendamento ad hoc della commissione Bilancio. Il vitalizio abrogato nel 2015. Il vitalizio sarà abrogato dal 2015 e i consiglieri in carica si sono assicurati la pensione. Dalla decima legislatura, quella che appunto inizierà nel 2015, ci dovrebbe essere un sistema previdenziale contributivo per i consiglieri eletti basato sul sistema di calcolo come per i dipendenti pubblici con il limite inderogabile del requisito anagrafico minimo pari a 60 anni. Dovrebbe essere quindi cancellata la norma che permette di avere il vitalizio a 55 anni o, a richiesta e con una piccola decurtazione, anche a 50 anni.