“Cosa ne sarà dell’Unione europea?”, si domanda l’Economist. Secondo l’influente settimanale di economia la scelta è semplice: lo scioglimento dell’euro o un ulteriore passo verso l’integrazione, anche se solo “tecnocratica e limitata”. Per due anni di durissima crisi i leader europei hanno evitato questa scelta. Dicono di voler mantenere intatto l’euro – fatta eccezione, forse,Continua a leggere “Eurozona: il momento delle scelte”
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It is not a good idea for Greece to leave the euro. But it is time to prepare for its departure (The Economist)
“GREXIT” is an ugly term for what may soon become an even uglier reality: Greece’s departure from the euro zone. As fury in Athens runs up against frustration with Greek recalcitrance in the rest of the European Union, the EU’s most troubled economy could be heading out of the single currency within weeks. If GreekContinua a leggere “It is not a good idea for Greece to leave the euro. But it is time to prepare for its departure (The Economist)”
Suicidi e crisi economica sono fenomeni interconnessi? (di Luciano Casolari)
La serie di suicidi che negli ultimi mesi avvengono in relazione, più o meno diretta, con situazioni di difficoltà economica interroga ognuno di noi. Ho incontrato diversi pazienti che mi hanno espresso i loro dubbi: “Dottore ce la farò a non impazzire di fronte al fallimento dell’azienda di famiglia?”. “Se, finita la cassa integrazione, nonContinua a leggere “Suicidi e crisi economica sono fenomeni interconnessi? (di Luciano Casolari)”
Ecco le 46 forme di contratto di Lavoro.
Ecco l’elenco delle 46 forme contrattuali vigenti, stilato dal dipartimento Mercato del Lavoro della Cgil. L’elenco è contenuto in uno studio a cura di Claudio Treves. Leggi su Rassegna.it
L’Euro, vittima o carnefice?
Prima sognato, tanto da attendere con ansia il primo cambio utile per avere queste strane monetine europee tra le mani, anche a costo di piccoli acquisti inutili solo per poter rispondere alla domanda del commerciante “Il resto lo vuoi in Lire o in Euro?”. Ora odiato, a stregua del peggiore incubo, non solo dai nostalgiciContinua a leggere “L’Euro, vittima o carnefice?”
La crisi del debito? Finirà con la cacciata dei politici (di Richard W. Rahn)
Nella prima settimana di dicembre è diventato sempre più evidente come finirà la crisi del debito: non bene. L’ultima trovata fasulla consiste nel far sì che i Paesi più grandi e “responsabili” pretendano un maggiore rigore fiscale dai presunti paesi “scriteriati”. In Europa la Germania di Angela Merkel e la Francia di Nicholas Sarkozy esigonoContinua a leggere “La crisi del debito? Finirà con la cacciata dei politici (di Richard W. Rahn)”
L’Italia deve ancora dire grazie all’Euro, garanzia di rispetto per le nuove generazioni.
Parole da apprezzare, sottoscrivere ed in cui sperare. L’Italia può e deve risollevarsi. Si dia appoggio e potere alle competenze ed alle capacità. Con la demagogia della politica abbiamo già dato. Grazie. «La crescita – ha detto Monti nel corso del suo intervento berlinese – richiede riforme strutturali», che tolgano «ogni privilegio» alle categorie socialiContinua a leggere “L’Italia deve ancora dire grazie all’Euro, garanzia di rispetto per le nuove generazioni.”
Eurobond e Leadership per ritrovare rigore e crescita
«Alla fine degli anni 80, quando credevamo di aver visto tutto il possibile, l’Europa ci sorprese tutti con una rapida marcia verso l’Unione monetaria», scriveva Paul Krugman in un libro di alcuni anni fa. Dietro quella sorprendente marcia c’erano un progetto chiaro e lungimirante, frutto di un “orgoglio europeo” non fumoso, ma pragmatico, e unaContinua a leggere “Eurobond e Leadership per ritrovare rigore e crescita”